Il Memorial di Ellis Island

La prima migrante ad arrivare fu Annie Moore, una ragazza di 17 anni, irlandese di Cork, il giorno di Capodanno del 1892, giorno dell’inaugurazione di Ellis Island. La prima delle settecento persone sbarcate in quel lontano giorno. L’isolotto nella baia di New York, venne ampliato con i detriti degli scavi per la costruzione della metropolitana della Grande Mela e con le discariche provenienti dalla zavorra delle navi. Quando Samuel Ellis ne divenne il proprietario, intorno al 1770, l’isola aveva cambiato molte volte nome (Kioshk, Oyster, Dyre, Anderson’s Island). Essa si era sviluppata da un’isola sabbiosa a malapena sopra l’alta marea fino a diventare un sito sospeso per difendersi dai pirati, un porto fortificato pieno di munizioni e depositi di ordinanza: Fort Gibson.Quando arrivavano le navi a New York, i passeggeri delle tre classi erano sottoposti a trattamenti differenziati. Quelli di prima e seconda classe venivano esaminati a bordo delle navi, considerati abbastanza ricchi da non essere un peso per lo Stato. Molti all’arrivo indossavano i costumi popolari delle città d’origine. I passeggeri più poveri, quelli in terza classe, venivano inviati sull’isolotto per le visite mediche, quelle di carattere psicologico e le ispezioni burocratiche. Quelli che superavano il primo esame passavano alla sala dei registri per espletare la parte burocratica: nome, luogo di nascita, stato civile, destinazione, disponibilità di denaro, professione, eventuali carichi penali, riferimenti a conoscenti già presenti negli Stati Uniti. I fortunati ricevevano alla fine il permesso di sbarcare e venivano accompagnati al traghetto per Manhattan. Per vivere il tanto agognato American Dream. Se passate da New York andate a visitare Ellis Island.